Martin Gardner: DRACULA, PLATONE E DARWIN. Giochi matematici e riflessioni sul mondo. Traduzione di Federico Tibone.

Casa editrice: Zanichelli

Collana: Chiavi di lettura

Anno di stampa: 2010

pagg. 247;  18 cm

Classificazione Dewey: 500.212 GAR

Collocazione:

Descrizione

Da: http://matematica.unibocconi.it/libri/dracula-platone-e-darwin-giochi-matematici-e-riflessioni-sul-mondo

E’ l’ultimo libro a cui Martin Gardner aveva lavorato nel 2008, con alcuni articoli apparsi su alcune delle tante riviste a cui ha collaborato.
La prefazione, scritta da Douglas Hofstadter (l’autore di “Gödel, Escher, Bach: un’eterna ghirlanda brillante”), contiene un ricordo della affettuosa amicizia che lo legava a Gardner e un ampio resoconto dei lavori di Gardner, del suo modo di lavorare e dell’influenza che ha esercitato sui lettori.
Il libro si divide in due parti; la prima, un centinaio di pagine, è dedicata a “Giochi enigmi e paradossi” mentre nella seconda trovano spazio “Spunti, critiche e riflessioni” (recensioni di libri).
Nelle pagine dedicate ai “giochi”, c’è tra gli altri un articolo dove vengono presentate alcune delle tante proprietà dei numeri di Fibonacci. Troverete la formula per determinare se un numero è (o no) un numero di Fibonacci. Viene inoltre data una formula che permette di ottenere, combinando opportunamente questi numeri il numero di Nepero e. Si danno indicazioni su come ottenere una terna pitagorica a partire da quattro numeri consecutivi della successione di Fibonacci.
Tra i paradossi troviamo descritto quello di Banach-Tarski per cui diventa possibile tagliare una sfera solida in un numero finito di parti e poi, con i pezzi così ottenuti, ricomporre due sfere identiche alla prima per forma e dimensione.
Una passeggiata tra i numeri trascendenti ci aiuta a capire le caratteristiche poco note di questi numeri e a costruirne alcuni.
Tutti questi articoli, oltre che i contenuti di carattere matematico, riportano nomi e presentazioni dei matematici che si sono cimentati a risolvere i problemi descritti.
Nella seconda parte trovano posto articoli pubblicati su varie riviste (dai “Mathematical games” pubblicati su Scientific American alla rivistaIsaac Asimov’s Science Fiction Magazine). Si possono tra gli altri leggere analisi critiche di testi che sostengono tesi contrarie all’evoluzionismo darwiniano, stroncature di libri che sostengono il creazionismo e anche un articolo contro tutti coloro che credono nei fenomeni del paranormale.

Da: https://it.wikipedia.org/wiki/Martin_Gardner

Martin Gardner (Tulsa, 21 ottobre 1914 – Norman, 22 maggio 2010) è stato un matematico, illusionista, divulgatore scientifico e debunkerstatunitense, con interessi variegati che spaziavano dalla filosofia allo scetticismo scientifico. Fu per molti anni il curatore della rubrica “Mathematical Games” sulla rivista Scientific American (la cui versione italiana era “Giochi Matematici”, pubblicata su Le Scienze).

È stato autore di oltre 65 libri e di innumerevoli articoli nel campo della matematica, scienza, filosofia, letteratura.

Martin Gardner nacque a Tulsa, in Oklahoma, figlio di un geologo che lavorava nel campo petrolifero. Fu suo padre a introdurlo al mondo dell’illusionismo, insegnandogli il “trucco delle bacchette”. Nel giro di poco tempo Gardner iniziò a inventare i propri trucchi, e a sedici anni iniziò a collaborare alla rivista di magia The Sphinx. Il suo primo articolo concerneva la “previsione” di un colore scelto dal pubblico, e comparve sulla rivista nel maggio del 1930. Nel 1935 pubblicò Match-ic, il suo primo libro, una raccolta di trucchi magici realizzabili con i fiammiferi.

Gardner si laureò in filosofia nel 1936 all’Università di Chicago (dove divenne membro della Phi-Beta-Kappa Society); per un certo tempo continuò a seguire le lezioni come allievo post-laurea. Prima della seconda guerra mondiale cominciò a lavorare come giornalista per il Tulsa Tribune e per l’ufficio stampa dell’Università di Chicago. Nel 1941 si arruolò nella Marina degli Stati Uniti, dove prestò servizio per quattro anni nel Nord-Atlantico, su una nave ricognitrice che doveva rilevare la presenza di sommergibili nazisti. Finita la guerra ricominciò a lavorare come giornalista free-lance, vendendo brevi storie all’Esquire.

Trasferitosi a New York nel 1947, divenne uno degli editori dell’Humpty Dumpty Magazine. Nei successivi 30 anni (dal 1956 fino al 1986) pubblicò articoli nella rubrica “Giochi matematici” (Mathematical games) dello Scientific American. Al suo ritiro il suo posto fu preso dalla rubrica Metamagical themas (anagramma di “Mathematical games”), curata da Douglas Hofstadter. In questo periodo pubblicò moltissimi libri di illusionismo, giochi, matematica, enigmistica, letteratura. Per un po’ (tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta) pubblicò una rubrica di storie-rompicapo per il giornale di fantascienza Asimov’s Science Fiction, diretto da Isaac Asimov.

Nel 1952 si sposò con Charlotte Greenwald, con cui rimase fino al dicembre 2000, anno in cui lei morì. Ebbero due figli: Jim (diventato professore universitario di Psicologia educativa), e Tom (artista). Per un po’ i Gardner vissero a Hastings-on-Hudson, nello Stato di New York, in una strada chiamata Euclid Avenue, ma nel 1982 si trasferirono a Hendersonville, a ovest della Carolina del Nord. Dal 2004, all’età di novant’anni, è tornato a vivere in Oklahoma a Norman. È scomparso nel 2010 all’età di 95 anni[1]. In suo onore è stato chiamato un asteroide, 2587 Gardner.