Raffaele Giglio: EDOARDO SCARFOGLIO. Dalla letteratura al giornalismo.

Casa Editrice: Loffredo – Napoli

Anno di stampa: 1979

pagg. 238;  22 cm

Classificazione Dewey: 070.92 GIG

Collocazione:

Categoria:

Descrizione

Da:  https://it.wikipedia.org/wiki/Edoardo_Scarfoglio

Edoardo Scarfoglio (Paganica, 26 settembre 1860 – Napoli, 6 ottobre 1917) è stato un poeta, giornalista e scrittore italiano.

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Fece parte della redazione del Capitan Fracassa, fondato nel 1880 da Gandolin, dove scrisse con lo pseudonimo di “Papavero”. Presso il giornale incontrò nuovamente il poco più giovane Gabriele D’Annunzio, che aveva conosciuto giovanissimo a Francavilla. Il giornale era anche un cenacolo del nuovo giornalismo e della nuova letteratura italiana e un salotto letterario da cui passavano i più importanti personaggi. Importante figura nella vita di Scarfoglio fu anche la moglie, Matilde Serao con la quale ebbe un rapporto burrascoso e con la quale fondò Il Mattino.

Nel 1881 Scarfoglio passò al circolo di Angelo Sommaruga e collaborò alla rivista Cronaca bizantina da questi appena fondata, insieme all’amico Giulio Salvadori e a Cesare Testa. L’astro principale era il Carducci, ma vi scrissero altre firme del momento (tra le quali la moglie Matilde Serao, Giustino Ferri, Ugo Fleres, Luigi Lodi, Gabriele D’Annunzio, Cesare Pascarella). Scarfoglio collaborò con Sommaruga anche alla rivista Domenica letteraria, pubblicando un idillio, poesie, bozzetti storici, articoli di critica letteraria.

Pubblicò nel 1883 un volume di racconti (Processo di Frine) e nel 1884-1885 una raccolta di scritti critici (Il libro di Don Chisciotte), a lungo annunciato sulle pagine di Cronache Bizantine. Il volume aveva intenti soprattutto polemici contro la letteratura contemporanea (in particolare francese, criticando Victor Hugo, Balzac). La letteratura contemporanea veniva criticata in favore del classicismo, che avrebbe tuttavia dovuto per la narrativa esprimersi in una nuova lingua più moderna. Il volume di racconti del Processo di Frine, fu pensato come esperimento narrativo che avrebbe dovuto portarlo in seguito ad un’opera più matura.

Nel 1884 i rapporti con Sommaruga furono interrotti polemicamente e in modo brusco e in conseguenza questi in breve fallì e dovette ripiegare all’estero.

Il 28 febbraio del 1885 sposò Matilde Serao. Le partecipazioni consistettero in un biglietto scritto a mano: «Avvisiamo gli amici che ci siamo sposati oggi», con le due firme e la data. Con la moglie fondò e condusse prima un giornale a Roma (il Corriere di Roma) e poi, a Napoli il Corriere di Napoli e quindi Il Mattino.

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